L’ALCE OLIVIA: Dalla terra dei bisonti al museo del Priaboniano

Scheletro di Olivia
Due raffigurazioni di alce realizzate dagli uomini preistorici in contesti molto distanti fra loro: quella più in alto, raffigurante un maschio, proviene dalla Valcamonica ; l’altra, con una femmina, è stata scoperta a Tanum (Svezia).
Un’alce femmina di oggi. Oltre all’uomo, questi animali temono gli attacchi dei lupi, degli orsi e dei ghiottoni ma data la loro attitudine al nuoto devono vedersela anche con squali e orche quando attraversano un tratto costiero.

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